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Pescivendoli “furbetti”. Le “insidie” di pesci e crostacei e i trucchi per riconoscere i prodotti veramente freschi nel servizio di Golia

Ecco il link del video delle Iene direttamente dal sito della Rai, dove Giuglio Golia ci aiuta a difenderci da truffe, e ci da consigli utili riguardo l’acquisto del pesce fresco.

Servizio Giulio Golia le iene truffa pesce
Clicca sull’immagine per vedere il video del servizio di Giulio Golia.

Le Iene – Golia: Non farsi fregare in pescheria

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Pescivendoli “furbetti”. Le “insidie” di pesci e crostacei e i trucchi per riconoscere i prodotti veramente freschi nel servizio di Golia.

La iena “Golia”, con l’aiuto di Marzia, un’amica pescivendola, svela in questo servizio le “magagne” legate alla vendita dei prodotti ittici e ci mostra come spesso i rivenditori mentano sulla freschezza e su altre caratteristiche del pesce che acquistiamo.

Il tonno, per esempio, venduto come “tonno rosso del Mediterraneo”, in realtà può essere di una qualità differente, come il “pinne gialle” pescato nell’Oceano Indiano. Qui i tonni vengono pescati, lavorati in alcuni stabilimenti locali (ad esempio nello Sri Lanka), confezionati e congelati in attesa di essere spediti in Europa.

Accade perciò che un prodotto possa arrivare sui banchi delle nostre pescherie anche dopo sei mesi e venir venduto come fresco e con prezzi nettamente inferiori (nel caso del tonno, con una differenza di circa dieci euro in meno). Questo perché ad incidere sul prezzo non è di solito la provenienza del prodotto, bensì la sua freschezza: un pesce pescato a molto chilometri di distanza dal luogo di vendita costerà molto meno di uno pescato nelle vicinanze perché sarà, infatti, molto meno fresco.

Marzia mostra a Golia le differenze fra un pesce appena pescato e un altro meno fresco: nel primo caso l’occhio sarà lucido e la pupilla ben definita, le branchie di colore rosso vivo. E se vogliamo distinguere un tonno fresco da uno decongelato, basterà guardare la colorazione (più sbiadita nelle carni decongelate) e controllare la presenza della pelle (il pesce decongelato ne è stato privato durante la lavorazione).

Da non sottovalutare, la pericolosità per la salute rappresentata da certi conservanti per prolungare la freschezza dei crostacei: i cosiddetti solfiti, che molti pescivendoli purtroppo negano di utilizzare, possono scatenare reazioni e perfino uno shock anafilattico nei soggetti allergici.

Particolarmente insidiose sono poi le larve che si annidano all’interno di certi pesci, come le alici, e che rendono la cottura di fondamentale importanza, nonostante le rischiosissime rassicurazioni di certi pescivendoli secondo i quali il prodotto è talmente buono e fresco da poter essere consumato crudo.

Fonte:
http://tv.befan.it/le-iene-golia-non-farsi-fregare-in-pescheria/

Guarda anche il video Di “Striscia la Notizia” allo stesso riguardo:
http://hopesocialentertainment.com/2013/05/30/striscia-la-notizia-svela-le-truffe-al-mercato-del-pesce/

 

Avevamo già parlato dell’iniziativa “Buon Pescato Italiano” di cui vi allego il link:
http://hopesocialentertainment.com/2013/04/24/comunicato-stampa-buonpescato-italiano-tappe-a-napoli-il-29-ci-siamo-anche-noi/

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Allora siamo proprio…disonesti!!

Il tema della sanità in Italia e’ molto controverso. Seguiamo “le Iene” nei loro servizi. Crediamo in fondo che se si desse una spinta alle cellule staminali, il potere delle case farmaceutiche e di tutta la filiera collegata, comprese le farmacie, potrebbe avere meno liberta’ di fare “il bello e il cattivo tempo” concedendoci di uscire dal circolo vizioso delle “cure truffa”. Hopesocialentertainment.com crede che anche questa sia informazione. Utile, e fruibile in tv, grazie a una trasmissione fresca e divertente come “le Iene”. Smile

Le Iene scoprono vero volto farmacia italiana

Le iene servizio farmacie inchiesta Italia 1 sanità

 

Il servizio delle Iene ha messo in evidenza il “vero volto della farmacia italiana”.

E’ quanto afferma il presidente del Movimento nazionale liberi farmacisti Vincenzo Devito commentando quanto andato in onda ieri sera durante il programma Le Iene su Italia 1: consegna di farmaci senza fustella e senza ricetta medica, truffa al Ssn, preparazioni galeniche nocive senza ricetta, smaltimento di medicinali non scaduti illecito, questi alcuni dei reati che potrebbero essere contestati al la farmacia.

“Purtroppo – sottolinea Devito – sono anni che denunciamo una diffusa illegalità nella farmacia italiana, ma nessuno ha dato seguito ai nostri richiami. Diffusa illegalità perché il caso di Novi Ligure non è isolato, alcune delle “pratiche” rilevate durante il programma come la consegna senza ricetta e il “defustellamento” delle confezioni di farmaci sono utilizzate da molte farmacie su tutto il territorio nazionale.

Mentre, per difendere il proprio monopolio sia il presidente del la Fofi che quello di Federfarma tentavano di far credere che i livelli di sicurezza per i cittadini nelle parafarmacie sono inferiori alle farmacie, definendo il modello italiano come il migliore del mondo, le garanzie per i cittadini da tempo erano scese sotto il livello di guardia proprio nelle farmacie italiane. Certamente non tutti i farmacisti sono dediti a queste pratiche criminali, ma quelli che si sono ribella ti tra i dipendenti sono stati sbattuti fuori dal la farmacia e pur volendo intraprendere onestamente la propria professione sono bloccati da leggi che difendono solo gli interessi particolari”.

Per Devito, “la possibilità per le farmacie di consegnare farmaci senza la ricetta nei casi di estrema urgenza è stata interpretata immediatamente in maniera estesa e del resto la stessa norma era stata voluta per dare una parvenza di legalità ad un comportamento diffusissimo. I report di utilizzo di questa pratica che dovevano giungere al ministero della Salute con una tempistica determinata dal la norma sono stati sempre insufficienti e questo semplicemente perché non avveniva alcuna registrazione. Quanto riportato nel programma la dice lunga su quale sia il livello di interesse delle farmacie nella tute la della salute pubblica e quale, invece sia quello economico.

La casta tenterà di dire che sono solo poche “mele marce”, noi purtroppo, sappiamo bene che è l’intero “cesto” ad essere avariato”. (Fed/Col/Adnkronos)

 

 

il blog di Gianmarco Veggetti

Unknown

Mi è capitato di assistere ad una puntata della trasmissione ” Le Iene” e, come sempre, sono rimasto esterrefatto. Questa trasmissione ha il merito e, soprattutto, la costanza di rendere visibili e conosciuti a tutti le negatività che accadono in questo paese. Tempo fa questa trasmissione aveva “pizzicato” una farmacia che truffava da anni il servizio sanitario nazionale, e quindi tutti noi, collezionando una serie infinita di ricette mediche false, o meglio, non necessarie da prescrivere.

Questa farmacia, nella fattispecie, assumeva personale che veniva poi addetto a staccare le fustelle dalle confezioni dei medicinali per poi attaccarle sulle ricette rosse ed incassare il rimborso di un medicinale che veniva poi rivenduto un’altra volta senza relativa fustella. La confezione senza fustella veniva rivenduta nuovamente senza ricetta e, preferibilmente, a persone anziane che magari nemmeno si accorgono dell’ irregolarità. Inoltre, sempre la stessa farmacia, è stata sorpresa a confezionare preparazioni mediche…

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