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Il gioco si mescola all’impegno civile. Grazie al Crowfunding il nuovo progetto “Omero l’Osso del Mistero” per la ricerca scientifica. Insieme, si può fare!

omero osso del mistero crowfunding (1)

Il 13 maggio è partita la campagna di Crowdfunding di Omero l’osso del mistero, ambizioso progetto di informazione ed educazione infantile, sulle ossa e sullo sviluppo armonico dei bambini attraverso il gioco.

omero osso del mistero crowfunding

“Le ossa del corpo umano si trasformano in un personaggio da fiaba in un mondo fantastico e la prevenzione diventa un gioco e un incontro.
Omero l’osso del mistero ha come personaggi dei buffi ossetti, per avvicinare piccini e famiglie ad un argomento normalmente trattato in maniera scientifica, usando un linguaggio allegro, un tono giocoso ed illustrazioni curate. Le ossa, argomento scientifico che spesso spaventa i bambini trattato per la prima volta con tutti i linguaggi per dialogare con i bambini: tono allegro e in rima, illustrazioni e personaggi fiabeschi senza mai perdere però di vista la corretta informazione.”

Eccovi il link al progtto:
http://www.kisskissbankbank.com/omero-l-osso-del-mistero

Ma cos’è il Crowdfunding?
crowfunding omero l'osso del mistero
“Il crowdfunding (dall’inglese crowd, folla e funding, finanziamento) o finanziamento collettivo in italiano, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni.

È una pratica di micro-finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto.

Il crowdfunding si può riferire a iniziative di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.
Il crowdfunding è spesso utilizzato per promuovere l’innovazione e il cambiamento sociale, abbattendo le barriere tradizionali dell’investimento finanziario.”
E’ questa la definizione che ne da Wikipedia.

crowfunding omero l'osso del mistero

Il progetto Omero L’osso del Mistero ha una deadline fissata al 10 luglio 2014 per raggiungere il traguardo di 13.000 euro e far sì che il progetto veda la luce e ha raccolto quasi 4.000 euro solo
nei primi giorni.

Il finanziamento è libero e ogni soglia di contribuzione prevede ricompense diverse in base alle preferenze del sostenitore: si va dalla versione digitale/cartacea, a workshop di comunicazione/informazione scientifica con gli autori o kit di allestimento e aziendali.
Per chi non vuole contribuire in maniera economica è possibile comunque aiutare il progetto diffondendo la notizia sui vari social network.

crowfunding omero l'osso del mistero

Il progetto nasce da un idea del chirurgo Luigi Grosso, stimato chirurgo ortopedico che dal 1997 si è dedicato alla Chirurgia della Spalla osservando come molte patologie degli adulti fossero il risultato di errati comportamenti infantili.
L’incontro con Chiara Patarino, autrice di libri per bambini e comunicatrice scientifica ha reso possibile il progetto. Insieme a loro gli illustratori Christian Canovi e Maurizio Roggerone che hanno curato la creazione di tanti fumetti ed illustrazioni per serie tv e collane di libri per bambini.

omero osso del mistero crowfunding (1)

Ecco la pagina Facebook dove potete apprezzare i primi risultati;)
https://www.facebook.com/omeroossodelmistero

Il progetto comprende un libro illustrato dedicato ai bambini, in italiano e in inglese, un ebook, e momenti formativi.
I libri stampati saranno in parte donati nelle scuole negli incontri formativi presso ospedali e studi professionali che saranno realizzati con i fondi raccolti dal progetto.

Il Crowdfunding è stato lanciato sulla piattaforma internazionale Kisskissbankbank (qui la pagina della campagna
​​http://www.kisskissbankbank.com/omero-l-osso-del-mistero), e se ne è parlato anche a Vitigno Italia 2014, a Castel dell’Ovo, Napoli
Organizzato da “Professionisti e Creativi“, e in collaborazione del Master in Comunicazione Multimediale dell’Enogastronomia targato Gambero Rosso, in presenza delle autorità di Regione
Campania e Comune di Napoli.

Insieme, si può!

Per info:
Anna Ruggiero
Crowdfunding Trainer
Progetto Omero l’Osso del Mistero:
crowdfundingformazione@gmail.com

Pubblicato in: Arricreammec, Enogastronomia per Eventi Social, Novità

Leguminosa virtual tour. E un’incredibile ricetta antica.

Avete sentito parlare di Leguminosa?

Io vi avevo promesso dei contenuti multimediali a riguardo (ve ne avevo scritto , qui).

E allora, eccovi un pò di foto. Ma prima, non potevo non pubblicare questa ricetta.

Un “gagliardissimo” Umberto Di Pietro, titolare dell’omonima azienda agricola, ci svela una ricetta semplicissima per uno shampoo

Assurdo, vero? Devo provare quanto prima 🙂

Ma ora eccovi le foto, come da parola.

Buona visione.

Una bella esperienza davvero, soprattutto perchè…

Ho deciso di iscrivermi a “slow food” 🙂

Emozionato, non mi resta che salutarvi, e augurarvi una serata leguminosa;)

leguminosa-slow-food-napoli

Pubblicato in: Enogastronomia per Eventi Social, Eventi in programma, Intrattenimento Smart - far del bene divertendo, anche in tv, Novità

Il futuro del Sud? Luminoso. Anzi “Leguminoso”!

Scopri l’ultima manifestazione gastronomica a Napoli targata Slow Food.

logo slowfood

 Mercato di 40 “bancarelle”, convegni,  Laboratori della Terra,  percorsi didattici per bambini e famiglie,  Laboratori e Teatri del Gusto  con affermati chef del panorama regionale e nazionale.

E’ Leguminosa.

cartellone leguminosa slow food Napoli

Evento internazionale dedicato ai legumi, “carne dei poveri” e patrimonio di straordinaria importanza per l’alimentazione umana.

legumi campania leguminosalegumi campania leguminosa

Dal 7 al 9 marzo 2014 a Napoli, l’evento concepito da  “Slow Food”  Campania.

L’inaugurazione si terrà presso la Galliera Umberto I con la partecipazione del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris;

Un evento a “impatto zero”, all’insegna della sostenibilità e del riciclo.

Al Mercato di Leguminosa saranno presenti gli ecotipi nazionali e internazionali più importanti del patrimonio leguminoso dell’umanità.

Uno dei responsabili del progetto, (e un amico che avevamo seguito anche per Buon Pescato Italiano), Antonio Puzzi ha appena pubblicato su Facebook alcune foto anteprima, che vi posto:

Prendete il taccuino, e segnatevi gli orari:)

Il Mercato dei produttori sarà aperto, presso la Galleria Umberto I, venerdì 7 marzo dalle 15,00 alle 21,00; sabato 8 marzo dalle 10,00 alle 21,00 e domenica 9 marzo dalle 10,00 alle 19,00. Negli stessi orari saranno fruibili anche l’Enoteca di Slow Wine, lo Spazio Birra e l’Olioteca di Slow Food Campania.

Vi rimando al comunicato ufficiale, per altri dettagli:

http://www.leguminosa.it/index.php/news/comunicati-stampa/25-leguminosa-2014

Oppure al sito www.leguminosa.it

Se riesco a essere presente all’evento vi posterò un pò di contenuti originali, per analizzare insieme quest’ennesima avventura.

Ora vi saluto e vi aspetto presto sul blog 🙂

Pubblicato in: Aperitivi - Il Prosciutto di Parma, Arricreammec, Gambero Rosso - Il meglio dell'Enogastronomia del Sud Italia, Novità

“Eccellenze Campane” -Una rivoluzione gastronomica senza precedenti, quella che si sta realizzando a Napoli. “Ò cuzztiel” salverà il mondo!

Il pane cafone salverà il mondo e dovrebbe
essere tutelato dal nostro testo costituzionale.
Nel Frattempo, a “Eccellenze Campane” potrete godervi “O’ Cuzztiell”.

In questo luogo, a Gianturco di Napoli, dove il tempo sembra fermarsi potrete contemplare per pochi attimi l’alveolatura dell’impasto del classico Panuozzo di gragnano.

Prima di lasciarvene sopraffare, addentandolo selvaggiamente.

O potrete avventurarvi in un percorso etilico speziato assaggiando la validissima Birra Artigianale Campana “Maneba”

Visitando questa nuovissima struttura di 2000 mq vi potrebbe capitare di sentire emergere un peccaminoso desiderio di gola alla vista di un meraviglioso Cioccolato.

E accontentare le endorfine consumando le delizie dello storico Gay Odin.

Uno stato di estasi, in un percorso olfattivo, visivo, gustativo.
Emozionale in definitiva.

E con un grande valore sociale:
per una terra piegata da problemi e scandali, in ultimo quello targato “Terra dei fuochi”, si riaccende una luce.
E non il fuoco di un cassonetto, ma una speranza:

Eccellenze Campane.
Un Progetto.
Una struttura, fino a pochi anni fa un’acciaieria in disuso, e oggi destinato alla produzione alimentare locale avvicinando produttori e consumatori finali.
Con un investimento su identità e gusto.

ECCELLENZE CAMPANE NAPOLI INAUGURAZIONE
Riqualificando una zona , troppo spesso in passato abbandonata all’invasione della Comunità Cinese molto presente in loco.
Convertendo questa “minaccia” in un’opportunità:
Un’occasione per intercettare nuovi e spaziosi mercati di sbocco.
Lo straniero da invasore potrebbe diventare cliente, perché no?

L’enogastronomia è una vocazione tutta Italiana, e come sull’esempio di Eataly di Farinetti, un’ottimo business.
Ebbene, Oscar non ce ne voglia, ma la Campania Felix è un’altra cosa.

Vengano da tutta Italia ad assaggiare e a sindacare quanto appena affermato.

Vengano a provare la carne cotta al momento sulla brace, o come dice la Perol stessa, sulla “Fornacella”.

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O ancora la pizza di Vuolo,una pizza con 40 anni di storia.

La Frittura di Tubelli, mitico Maestro culinario della Tradizione.

E ancora pasta, salumi, mozzarella… Vino.

Un tripudio di sapori, genuini e identitari.
Che raccontano un territorio, culla della Dieta Mediterranea, da poco divenuta Patrimonio Immateriale dell’Unesco.

E non si fatica a comprendere la presenza delle Istituzioni in un progetto con un tale potenziale.
Non si fatica a comprendere come Il Sindaco De magistris e Il Presidente Caldoro non abbiano esitato a presenziare all’inaugurazione, e magari a imputarsi i futuri meriti.

Che però vanno tutti all’imprenditore Scudieri.
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E alle aziende che con una scelta coraggiosa e in controtendenza rispetto al Sud Italia, hanno deciso di consorziarsi e di affrontare insieme il futuro.
Con già 100 nuove assunzioni all’attivo (visto? Non lo fa solo Mc Donald), e il potenziale di risollevare una popolozione.

Recitava Al Pacino in “ogni maledettissima domenica”:

– “O Noi risorgiamo come collettivo, o periremo individualmente”.

E anche qui a Napoli, dove la sfida avviene “ogni maledettissimo giorno” si vince soltanto insieme.

E così sia.

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Pubblicato in: Le iene - le staminali e non solo, Novità

Stamina, morta bimba che aveva vinto ricorso. Vannoni: “Prima vittima della nuova legge”

Noi di hope crediamo che l’etica imponga una riflessione a riguardo delle staminali. Ancora una vittima che si sarebbe potuto evitare se non fosse stato per la miopia Italiana.
Eccovi il testo integrale dell’articolo a riguardo che ho trovato su Www.Repubblica.it

“Era affetta da Sma1 e l’8 aprile aveva avuto l’ok del giudice a proseguire le cure. Il presidente della fondazione: “I familiari sono intenzionati a denunciare il ministero della Salute e gli Spedali Civili di Brescia”. Associazione Luca Coscioni: “Non bisogna alimentare false speranze. Intervenga L’Agcom per evitare disinformazione”
ROMA – “Lo scorso 2 giugno è morta una bimba affetta da Atrofia Muscolare Spinale (Sma1) che lo scorso 8 aprile aveva vinto il ricorso per potersi sottoporre alle terapie con il metodo Stamina”. Lo afferma il presidente di Stamina, Davide Vannoni, riferendo che la piccola era “quartain lista di attesa” agli Spedali Civili di Brescia. La piccola, riferisce Vannoni, si è spenta per una crisi respiratoria e la famiglia “è intenzionata a denunciare gli Spedali Civili di Brescia e il ministero della Salute perché si profila l’omicidio volontario”.

Per Vannoni si tratta “del primo morto causato dalla legge” sulle staminali approvata a fine maggio. “Il Parlamento – spiega – ha approvato una legge che prevede una sperimentazione, ma contemporaneamente c’è un’altra legge, la Turco-Fazio, che permette terapie compassionevoli, sulla base della quale i genitori della piccola Sofia avevano vinto il ricorso” lo scorso 8 aprile.

“Sono passati due mesi – osserva Vannoni -. Con il primo testo del Senato la piccola poteva essere curata subito. Così si sono invece allungati i tempi e speriamo che non sia la prima di una lunga serie”. Si tratta, per Vannoni, “di persone che non hanno tempo di aspettare. Così si crea un corto circuito che coinvolge bambini ed adulti e non è più una diatriba tra Vannoni e gli scienziati”.

Il presidente di Stamina precisa: “Non vogliamo strumentalizzare, ma ci sono centinaia di famiglie che stanno vincendo i ricorsi e con un ordine del giudice hanno un diritto acquisito che non può essere violato dallo Stato. Sono casi di urgenza per terapie compassionevoli. Dall’8 aprile al 2 giugno era comunque già passato troppo tempo”.

Quanto alla sperimentazione del metodo stamina, ancora Vannoni precisa che non c’è stato alcun contatto ufficiale con il nuovo ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. “Abbiamo mandato una raccomandata al ministro Lorenzin ribadendo la disponibilità alla sperimentazione – aggiunge il presidente di Stamina -. Speriamo non si perda tempo e non si cerchino scuse per non seguire la volontà del Parlamento”.

“Ci sembrerebbe strano – osserva Vannoni – che ora non ci facessero fare la sperimentazione, ma ci aspettiamo di tutto. Abbiamo mandato anche via posta certificata al ministero e all’Istituto Superiore di Sanità una lettera con tutti i nostri contatti, compreso il mio numero di cellulare, e aspettiamo che ci contattino con delle indicazioni precise”. Facciano in fretta perché “già non c’è più tempo per cominciare il primo luglio”.

Il padre della bambina conferma: “Prenderò provvedimenti contro l’ospedale e il ministero”. La piccola si chiamava Sophia Maria. Il papà, 43enne di Bracciano, l’ha vista morire il 2 giugno, ad appena sei mesi di vita. “Le cure compassionevoli, ci sono, vanno date a tutti. Un genitore, una persona, non può essere costretta a fare ricorso al giudice del lavoro, cosa c’entra? Ma ancora prima serve la prevenzione”.

E spiega: “La legge permette la fecondazione assistita solo alle coppie sane, non prevede lo screening genetico. Cosa possiamo fare ora io e mia moglie, che vorremmo avere figli? Ora infatti sappiamo che siamo portatori sani della malattia che ha ucciso mia figlia. E che dovremo fare? Senza poter fare una prevenzione, uno screening genetico, l’incubo non finirà mai”.

“Noi non sapevamo di essere portatori, nessun caso in famiglia, nessun medico ci ha detto che comunque con un test genetico lo avremmo saputo – racconta ancora il papà di Sophia Maria -. Lo avremmo fatto comunque. E’ la seconda causa di morte per i bambini sotto l’anno di età, un caso su 40 di portatori sani nel mondo. Fortuna o sfortuna non l’accetto, non si gioca con la vita delle persone. Non è solo una battaglia sulle staminali, serve prevenzione. A disposizione, di tutti. Bisogna fermare queste morti”.

Sul caso interviene anche Maria Antonietta Farina, presidente onorario dell’associazione Luca Coscioni: “Sul metodo Stamina la comunità scientifica ha espresso pesanti riserve e gravi perplessità che non possono essere ignorate”, dice Farina. “Non bisogna alimentare false speranze, destinate a dolorosi e frustranti fallimenti”. Per poi far notare come “lo strazio provocato dalla morte di una bimba affetta da atrofia muscolare spinale non può che essere accolto da un mesto e rispettoso silenzio. Dobbiamo tutti interrogarci e riflettere, senza abbandonarci in pretestuose speculazioni e recriminazioni”.

“Il professor Vannoni – aggiunge – in queste ore parla di ‘primo morto causato dalla legge sulle staminali’. È un terreno nel quale non intendiamo seguirlo; riteniamo sia urgente e necessario iniziare un dibattito su ciò che è accaduto, sul modo che si è seguito e ancora si segue per ‘informare’ o meglio, per non informare. Telegiornali e trasmissioni di approfondimento hanno omesso di riferire le posizioni della comunità scientifica ed è venuto meno ogni principio di completezza, obiettività, imparzialità. Credo ci sia materia per un intervento da parte dell’Agcom che anzi avrebbe dovuto già da tempo intervenire e sanzionare la parzialità del modo in cui i media televisivi hanno dato conto della vicenda”.”

Fonte:
http://www.repubblica.it/cronaca/2013/06/05/news/stamina_morta_bimba_che_aveva_vinto_ricorso-60422534/

Per gli altri articoli a riguardo eccovi il link: wwww.hopesocialentertainment/tag/staminali

Insieme c’è la faremo!

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Staminali: altri 600 pazienti fanno ricorso

Buona notizia riguardo le Cellule Staminali. Avanza un esercito di ricorsi.
«Ad oggi – afferma il presidente di Stamina – sono circa 18.000 i malati che ci hanno contattato. Tra questi, abbiamo per ora esaminato 600 richieste. Sono i casi più gravi e urgenti»

Parole a Colori

Protocollo Stamina: avanti tutta, ma servono paletti sulla sperimentazione

1In attesa che parta, dal primo luglio, la sperimentazione sulla terapia con cellule staminali secondo il protocollo “Stamina”, altri 600 malati sono pronti a presentare ricorso ai giudici del lavoro per ottenere la cura. Si tratta, spiega  il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, di pazienti gravi. «Il timore di molti malati è di rimanere fuori dalla sperimentazione prevista dal decreto appena approvato».

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Viral Sensation Wild – hyppokampos – video fresco e demenziale per Domenica 19.05

Domenica !9.05 in occasione della Giornata Delle Oasi del Wwf, vi aspettiamo all?hyppokampos Resort, per un aperitivo dall’alba al tramonto, per divertirci, valorizzando il nostro territorio e questa bellissima oasi.
Eccoti il link del video su fb Viral Sensation Wild – Hyppokampos – video demenziale per domenica 19.05

Leggi il mio articolo a riguardo di questo paradiso terrestre, io ci sono stato e te lo racconto in prima persona, con tante belle foto:
http://hopesocialentertainment.com/2013/05/12/paradisoanapolihyppokampos/

Checco Smile

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Hyppo Kampos Resort – Natura, divertimento e relax. Un paradiso a mezz’ora da Napoli. Lasciatelo raccontare!

Cari amici oggi voglio parlarvi dell’Hyppo Kampos Resort.
Ho scelto di farlo, perché io e il mio socio Antonio c’è ne siamo innamorati.
Hyppo Kampo Checco Smile Antonio Guarino napoli hopesocialentertainment
Una natura incontaminata, quasi selvaggia.
Un’atmosfera davvero unica, emozionante.

L’Hyppo Kampos Resort è una gigantesca “piscina naturale”, uno dei più bei parchi privati d’Italia, interamente dedicato al benessere fisico e mentale.
il Resort si estende per 300.000 mq di cui circa la metà occupata da due laghi, dove convivono attività naturalistiche, turismo sostenibile ed esclusive attività sportive in armonia tra loro e con l’ambiente. Un’oasi naturale al cui interno si circola esclusivamente a piedi, in bici, a cavallo, con auto elettriche o con imbarcazioni (canoe e pattini).

Io ci sono stato con i miei amici e la mia fidanzata,e ho passato davvero delle belle giornate.
Guarda qui quanti bei ricordi ho collezionato, e nel frattempo immagina di essere li’…
Sali a bordo della Smile CAR e vieni con noi nelle Amazzoni… Ops nel Bio parco;)
Hyppo Kampo Napoli Natura divertimento e relax
Andiamo…

Ma il sole a Napoli batte forte, si sa, e quindi noi abbandoniamo la nostra macchina elettrica e ci svestiamo per viverci il parco al massimo del comfort.

E cosa c’è di meglio di un bel tuffo in piscina? Un tuffo in piscina sul lago. Eheh. Noi siamo pronti e dalle nostre espressioni si vede!
Piscina hyppo Kampo napoli castel Volturno

Dalla piscina Energy riservata a soci, dopo esserci rinfrescati ci muoviamo per fare qualche attività nel verde e sul lago… E troviamo subito una cosa che attira la nostra attenzione…
Checco Smile hyppo Kampo canoa lago napoli
Alla mia sorpresa nello scoprire che si possono utilizzare gratuitamente, segue immediata la voglia di farci un giro su’.
Checco Smile hyppo Kampo carrese Francesco napoli canoa lago
Si parte…
Canoa napoli natura lago hyppo kampos napoli
Con le nostre canoe ci muoviamo, e tra il serio e il faceto facciamo un tour in quello che sembra essere uno scenario stile dawson creek.
Lottiamo con i remi, gareggiamo, ci rilassiamo e guardiamo incuriositi queste casette, che sono delle palafitte di legno, sul lago. Scopriremo poi che e’ possibile passarci anche la notte o fare delle braciate sui balconcini privati.

Decidiamo di rientrare “a riva”, e ci dedichiamo un po’ all’abbronzatura. Ma si’, sdraiamoci un po’:P

Sole hyppo Kampos lettino

Certo, un leggero languorino ci assale, e non avendo un “Ambrogio” a disposizione cosa c’è di meglio di una vera e propria oasi per sfamarsi??
Oasi natura napoli
Si, cari amici del Blog, voglio aprire anche io un Chiringuito!:)
Perché qui si mangia e beve bene. Noi ad esempio abbiamo scelto Mozzarella di Bufala, panino con Salsiccia, e il tutto irrorato con un buon Lambruso. Anche la pancia vuole la sua parte;)

Pranzo hypp Kampo Pic Nic napoli lago natura
E qui non poteva mancare una bella foto di gruppo. Con i nostri amici Luca e Antonio, che come noi, hanno lasciato i problemi a casa, e si sono immersi in questo paradiso.

Ma le sorprese non finiscono qui, infatti, indovinate chi incontriamo all’hyppo Kampo??
Uno dei nostri idoli…e mi permetto di dire un amico ormai.
Hyppo kampos Made in sud napoli Mario Bross Edoardo guadagno
Edoardo Guadagno (Mario Bross di Made in Sud, la trasmissione di cabaret su Rai 2) che incontriamo spesso al Tam nei nostri Venerdì, ci propone un Brindisi, e noi ricordando le parole del nostro caro Ciro Giustiniani (bicchier e vin, bicchier e vin, bicchier e vin) accettiamo di buon grado, e foto ricordo anche qui;)

Ora, però, bisogna digerire…
Hyppo kampos Ping pong napoli freedom

Ultimo giro sul lago prima del tramonto…


Stavolta in pedalò.

Rientriamo e facciamo un bell’aperitivo gentilmente offerto a noi e a tutto il resto degli avventori, e ci malediciamo solamente di non aver potuto fare un giro sui cavalli, visitare il centro benessere e mille altre attività che offre questa location.

Il mio racconto termina qui, per ora. Spero che vi siate resi conto del valore dell’Hyppo kampos Resort. Un valore aggiunto per la nostra terra martoriata da mafie e inquinamento. Ci tengo molto a questo luogo, e mi piace mostrarlo a voi, e al mondo. Consideratelo un impegno per la nostra terra.
Il bilancio che porto alla fine del racconto e’ estremamente positivo. Considerato il fatto che il costo di accesso abituale e’ di 10€ per passare tutta la giornata e poter svolgere molte attività in forma gratuita e’ l’ultima Fragolina sulla torta, e voi sapete che il vostro chef Smile va ghiotto per le Fragoline.
Noi abbiamo pensato di organizzare qualcosa Domenica Prossima (19.05.2013) proprio qui’. Per vivere una giornata insieme, e soprattutto per valorizzare quest’oasi a pochi passi da casa.
Checco Smile