Pubblicato in: Aperitivi - Il Prosciutto di Parma, Arricreammec, Gambero Rosso - Il meglio dell'Enogastronomia del Sud Italia, Novità

“Eccellenze Campane” -Una rivoluzione gastronomica senza precedenti, quella che si sta realizzando a Napoli. “Ò cuzztiel” salverà il mondo!

Il pane cafone salverà il mondo e dovrebbe
essere tutelato dal nostro testo costituzionale.
Nel Frattempo, a “Eccellenze Campane” potrete godervi “O’ Cuzztiell”.

In questo luogo, a Gianturco di Napoli, dove il tempo sembra fermarsi potrete contemplare per pochi attimi l’alveolatura dell’impasto del classico Panuozzo di gragnano.

Prima di lasciarvene sopraffare, addentandolo selvaggiamente.

O potrete avventurarvi in un percorso etilico speziato assaggiando la validissima Birra Artigianale Campana “Maneba”

Visitando questa nuovissima struttura di 2000 mq vi potrebbe capitare di sentire emergere un peccaminoso desiderio di gola alla vista di un meraviglioso Cioccolato.

E accontentare le endorfine consumando le delizie dello storico Gay Odin.

Uno stato di estasi, in un percorso olfattivo, visivo, gustativo.
Emozionale in definitiva.

E con un grande valore sociale:
per una terra piegata da problemi e scandali, in ultimo quello targato “Terra dei fuochi”, si riaccende una luce.
E non il fuoco di un cassonetto, ma una speranza:

Eccellenze Campane.
Un Progetto.
Una struttura, fino a pochi anni fa un’acciaieria in disuso, e oggi destinato alla produzione alimentare locale avvicinando produttori e consumatori finali.
Con un investimento su identità e gusto.

ECCELLENZE CAMPANE NAPOLI INAUGURAZIONE
Riqualificando una zona , troppo spesso in passato abbandonata all’invasione della Comunità Cinese molto presente in loco.
Convertendo questa “minaccia” in un’opportunità:
Un’occasione per intercettare nuovi e spaziosi mercati di sbocco.
Lo straniero da invasore potrebbe diventare cliente, perché no?

L’enogastronomia è una vocazione tutta Italiana, e come sull’esempio di Eataly di Farinetti, un’ottimo business.
Ebbene, Oscar non ce ne voglia, ma la Campania Felix è un’altra cosa.

Vengano da tutta Italia ad assaggiare e a sindacare quanto appena affermato.

Vengano a provare la carne cotta al momento sulla brace, o come dice la Perol stessa, sulla “Fornacella”.

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O ancora la pizza di Vuolo,una pizza con 40 anni di storia.

La Frittura di Tubelli, mitico Maestro culinario della Tradizione.

E ancora pasta, salumi, mozzarella… Vino.

Un tripudio di sapori, genuini e identitari.
Che raccontano un territorio, culla della Dieta Mediterranea, da poco divenuta Patrimonio Immateriale dell’Unesco.

E non si fatica a comprendere la presenza delle Istituzioni in un progetto con un tale potenziale.
Non si fatica a comprendere come Il Sindaco De magistris e Il Presidente Caldoro non abbiano esitato a presenziare all’inaugurazione, e magari a imputarsi i futuri meriti.

Che però vanno tutti all’imprenditore Scudieri.
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E alle aziende che con una scelta coraggiosa e in controtendenza rispetto al Sud Italia, hanno deciso di consorziarsi e di affrontare insieme il futuro.
Con già 100 nuove assunzioni all’attivo (visto? Non lo fa solo Mc Donald), e il potenziale di risollevare una popolozione.

Recitava Al Pacino in “ogni maledettissima domenica”:

– “O Noi risorgiamo come collettivo, o periremo individualmente”.

E anche qui a Napoli, dove la sfida avviene “ogni maledettissimo giorno” si vince soltanto insieme.

E così sia.

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