Una fame “estrema” ci ha portato a scoprire uno dei kebab più saporiti e sani di Napoli.
Ci troviamo nel cuore del centro storico , nei pressi dell’università e vi portiamo a scoprire “O’ Talebano“.
No, non stiamo parlando di un fondamentalista islamico, ma di una paninoteca!

Specializzata nel Kebab!

Ma… prima di tutto, scopriamo insieme cos’è un Kebab.
l kebab è un piatto, a base di carne, tipico della cucina turca, che diventa popolare quando dal Medio Oriente partono flussi di emigranti verso tutto il pianeta .
Un’affascinante tradizione araba vuole che il piatto sia stato inventato nel medioevo da soldati persiani che usavano le loro spade per grigliare la carne sul fuoco in campo aperto. Pensate che figata!
Ma entriamo nel dettaglio del piatto.
Esistono due tipi di Kebab:
-Il döner kebab, che è preparato in un panino.
– Il dürüm kebab, che è preparato in una pita.
E sono entrambi accompagnati da verdure e salse apposite per insaporire la carne kebab.
Varchiamo le soglie del laboratorio de O’ Taleban e scopriamo la preparazione di un Kebab originale.
Parte tutto dalla Pita.
La pita è un tipo di pane piatto lievitato, rotondo, a base di farina di grano.
E che i nostri amici de O’ Talebano scelgono con cura: Una Pita Greca originale!

Ed ora passiamo… alla farcitura!

Su un letto di ketchup e maionese si cosparge Tzatziki!
Cos’è? E’ una farcitura preparata con yogurt, generalmente di pecora (o di capra), poi cetrioli (in forma di purea o finemente spezzettati), indi aglio, sale e olio d’oliva.
Si cosparge il tutto con “Harissa“, una sorta di tritato di peperoncino, da evitare per i deboli di cuore!


E anche questa originale greca da O’ Talebano.
Una rinfrescata con un pò di insalata…
Pomodori e cipolla.
E finalmente si passa alla Carne!
Il tipico metodo di cottura della carne di kebab è quello con lo spiedo verticale rotante.

La polposa carne di pollo, tagliata a fettine, viene infilzata nello spiedo verticale, fino a formare un grosso cilindro ove le succulenti parti grasse vengono poste alla sommità. Da lì, sciogliendosi e scolando, vanno a irrorare tutto il resto del fusto di carne rendendola succosa e saporita ed evitano l’eccessivo abbrustolimento ed essiccamento della carne, .



Lo spiedo viene poi fatto ruotare vicino a una fonte di calore.
Una volta si usavano delle braci roventi verticali, oggi sostituiti da più efficienti macchine che producono calore tramite resistenze elettriche o bruciatori a gas.
Il taglio.
Il taglio della carne procede dall’esterno del cilindro di carne, a mano a mano che questo cuoce, verso l’interno, con un movimento che va dal basso verso l’alto.

In questo modo il grasso sciolto che cola da sopra resta il più possibile sulla carne impregnandola e impedendo che, abbrustolendosi, diventi troppo secca e dura.

Una volta il taglio, veniva effettuato manualmente tramite un coltello affilatissimo, come nel nostro caso.
Anche se oggi si esegue quasi sempre facendo scorrere sul cilindro una macchinetta elettrica con lama rotante che asporta sottili fettine.
Io sono tradizionalista e preferisco la prima ipotesi…
Quindi si farcisce la pita con la carne.
Non chiamatemi pazzo, ma io ci metto anche le patatine, non vorrei che fosse poco calorico. 😉
E voilà. Il Kebab è pronto!
E Genny Donzelli O’ Talebano, ce lo consegna soddisfatto come un bebè dopo una poppata!
Finalmente possiamo gustarcelo! E nel cuore del centro storico è ancora più saporito!
Per la mia Lei, che non poteva perdersi una gita gastronomica come questa, la scelta è andata sulla Pita (dürüm Kebab), mentre per me, sfigatello, sul panino (döner kebab).
Prezzi.
Insomma un posto che merita.
Anche per la varietà della scelta, oltre i panini, e i prezzi davvero contenuti come voi stessi potete constatare…

Presto da O’ Talebano ci sarà una novità!
Birra artigianale accompagnerà il vostro kebab, finalmente! 😀
Io ho consigliato birre adatte alle spezie, come le Ipa, ma di certo non mancheranno prodotti del territorio Campano e della tradizione legata alle terra dove il Kebab ha avuto origini.
Ma perché “O’ Talebano” è speciale?

Prima di tutto per la qualità del Kebab, della ottima carne di pollo italiana e per le materie prime originali. .
Per la cortesia della famiglia Donzelli che porta avanti questo progetto dal 2002 (fino al 2012 era nei pressi di Via Roma). In utlima istanza, perchè è sinceramente l’unico kebab che riesco a mangiare.
Ne ho provati tanti, soprattutto nelle notti bianche post clubbing per il centro storico che da più giovane frequentavo assiduamente per divertimento. E vi posso garantire che spesso non si sa nemmeno cosa si stia trangugiando. Ma da O’Talebano non è così! Carne fresca ed italiana. Con buona pace per la sorprendente digeribilità del prodotto.
E ve lo posso garantire in prima persona!

Lo trovate aperto a pranzo tutti i giorni, ed è centralissimo e facile da raggiungere.
Situata in un “quadrilatero della cultura”, anzi della multi-cultura grazie a questa location, tra le Facoltà di Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Scienze Politiche e Architettura.

Se ci passate e vi piace, fatemelo sapere.
Ma ora, godetevi ò kebab! 😉
Eccovi l’indirizzo esatto:

Io vi saluto e vi aspetto alla prossima strafogata 😉